Pomeriggi d'autunno
Rapito da un meraviglioso sole.. l'istinto mi ha reso protagonista di un indimenticabile pomeriggio. Sono bastati pochi secondi per sentire e capire di non avere tempo per le frequenti emicranie domenicali.. ed è così che cantando a squarcigola mi sono trovato in macchina con Sissi diretti verso il verde.. diretti verso il mare. Rapiti dal "rubato" posto segreto abbiamo semplicemente disteso una coperta mentre difronte a noi l'orizzonte si apriva infinito.. e poi via... persi nelle nostre fantasie.. facendo miliardi di minuscole bolle di sapone.. giocolando con clave e palline.. leggendo e recitando passi del "PiccoloPrincipe".. cantando e danzando a piedi nudi.. chiacchierando e ridendo.. scrivendo poesie..
lascio cullare dal vento paure.
Brividi percuotono pensieri
mentre affilate lame perforano false sicurezze...
o tiepido calore che irradi e diffondi nuove energie,
illumina i fragili colori di solitudine
che interrogano invano..
speranze senza mistero,
labbra senza parole."
Matteo...
Testa alta e sole in faccia!!!
