Rainbow Family & Gathering

domenica, dicembre 28, 2008

E la barba continua a crescere..

Scrivo da uno dei pochi e malfunzionanti computer messi a disposizione dell'ostello (a pagamento logicamente) nel quale sto soggiornando da ormai 3 settimane (in tutta la mia vita non ho mai spero cosi' tanto per dormire.. 100euro a settimana per una stanza con altre 5 persone). Mi trovo a Fremantle, rinomata localita' nelle vicinanze di Perth.. il porto di Perth ad essere precisi. Domani carichero' di nuovo tutti i bagagli in spalla ma la destinazione non sara' per questa volta una nuova localita' ma semplicemente una nuova "casa" dove vivere (a costo zero!!!). Troppo in fretta??? Ok...
Sin dal momento in cui presi la decisione di salutare il mio amico Julien e tornare in Western Australia, la dea della fortuna si ricordo' nuovamente di me e tutto, come per magia, ha riniziato ad andare a gonfie vele..
Janine & Alicia, due ragazze tedesche, sono diventate in queste settimane le mie compagne di viaggio (loro domani rimangono in ostello).. conosciuti per caso in aereo, siamo subito diventati amici. Dopo un atterraggio di emergenza (un passeggiero stava molto molto male), 2 ore di ritardo (le quali non mi hanno permesso di incontrare i miei cari amici Andrea&Erika), e non sapendo dove dormire abbiamo deciso di passare la prima nottata di questa nuova esperienza in aeroporto. Svegliati di buonora tra centinaia di turisti in partenza/arrivo abbiamo subito deciso di recarci a Fremantle per cercare una sistemazione dove soggiornare e.. neanche 24h dal nostro arrivo eravamo gia' in terza pagina del giornale locale. Scesi dall'autobus, dopo aver caricato tutti i nostri bagagli su un carrello della spesa abbandonato in strada, abbiamo iniziato a camminare in lungo ed in largo per la cittadina cercando un letto nei vari (pochi) ostelli.. senza fortuna pero': tutto era prenotato e le pochissime soluzioni disponibili erano troppo costose per i nostri portafogli. Ed e' cosi' che vagabondando con il carico carrello abbiamo avuto l'illuminazione: Perche non proviamo a fare un cartello in cui chiediamo ospitalita' per qualche notte a qualche buon samaritano/australiano??? In 4&48 c'era musica, risate & tanto colore... Janine che disegnava con gessi il marciapiede antistante il municio, Alicia che preparava il cartello in cui si chiedeva aiuto a ritmo di musica ed io, a barba incolta, a fare palloncini e giocolare tra la gente che ci guardava incuriosita. Uno di questi era un giornalista, il quale anche se non potendoci ospitare ci ha intervistato e scattato qualche fotografia dicendoci.. domani prendete il giornale ok??? Spero vi possa aiutare a sensibilizzare qualcuno nel darvi un tetto sotto il quale dormire. Neanche 5 minuti dopo questo un nuovo colpo di fortuna e finalmente un tetto (consiglio.. se vedete un turista per strada con il pollice alzato provate a fermarvi ed a chiedergli se ha bisogno di qualcosa.. non abbiate paura ad aprirgli le porte della vostra casa ed offrirgli un buon pasto,una doccia ed un letto dove dormire.. fidatevi siamo innocui e non c'e' esperienza piu' bella per chi come me sta spesso sulla strada).
Dopo 3/4 notti trascorse a casa del nostro angelo salvatore ed altrettante giornate passate invano nella ricerca di un lavoro, ci siamo visti costretti a spostarci nuovamente.. questa volta in ostello. Essendosi separato da poco, c'era praticamente tutta la casa vuota e l'amicizia nata era davvero molto semplice e bella.. avremmo voluto rimanere e logicamente contribuire nelle spese ma purtroppo una irruzione improvvisa di sua moglie in casa ha scatenato il finimondo.. o meglio lo e' stato per lei la visione delle nostre cose sparse per casa. Con 4 bambini nel mezzo e vedendo la situazione degenerare abbiamo deciso di levare le tende il piu' in fretta possibile..
In queste ultime 3 settimane di vita d'ostello si e' dormito poco e lavorato tanto. Musica assordante e gente ubriaca fino a tarda notte ogni sera mi hanno spinto a cambiare camera ripetutamente (la settimana scorsa ho dormito per 4 notti in corridoio che non c'era nientaltro disponibile).. e quando si inizia a lavorare alle 6 del mattino spesso i tappi nelle orecchie non bastano. Che lavoro faccio??? Difficile definirlo.. praticamente mi spezzo la schiena per 4/5 ore al giorno smistando/reciclando/pulendo&ristoccando montagne di mattoni, poi dipende.. o si va al negozio del mio boss (una specie di cianfrusaro) dove restauro mobili, tolgo migliaia di chiodi da tavole di legno, pulisco e sistemo il capanno, mi diverto con il muletto a spostare container a destra e sinistra.. o si va a lavorare nelle due case che (sempre il mio boss) sta costruendo. Ed e' proprio in una di queste che domani vado ad abitare a costo zero.. che poi ancora non ci siano neanche le porte, finestre, controsoffitto, elettricita', intonaco, pavimenti e tutto il resto cosa importa??? Un materasso buttato a terra, una calza da utilizzare come doccia ed un fornello sono al momento piu' che sufficienti .. poi logicamente con il proseguire dei lavori il tutto prendera' l'aspetto di una sistemazione piu' normale. Iniziato semplicemente per un paio di giorni per pulire mattoni.. mi sono visto proporre di lavorare fino a fine febbraio/primi di marzo.. la paga e' buona, le ore sono tante (prendo un giorno di pausa quando non ce la faccio piu' altrimenti 7 su 7) e, molto importante, imparo e mi cimento ogni giorno in cose mai fatte prima (lo stimolo piu' grande).
Sono felice in quanto determinato come poche altre volte lo sono stato in vita mia. Ho tanti sogni (di viaggio soprattutto) da inseguire e lottare quotidianamente nella realizzazione di questi mi sta facendo vivere con il sorriso.. fanculo alla stanchezza che ormai accompagna il mio corpo (che mal di schiena a raccogliere mattoni pero'), fanculo alle tante ore di sonno perse (ma cosa avranno sempre da festeggiare e da bere), fanculo alla solitudine (alla quale mi sto abituando velocemente), fanculo ai soldi persi nelle tasse & fanculo alle sfighe che mi sono cadute addosso in questi mesi.. io non mi fermo e continuo dritto e sorridente per la mia strada. Ed in tutto questo sono ormai 4 mesi che non taglio la barba.. e non c'e' la minima intenzione di farlo!!!

Matteo...
A Testa Alta e Sole in Faccia!!!

!!!IMPORTANT POST SCRIPTUM!!!
Lo so benissimo che sono in ritardo per gli auguri di Natale... ma che ci volete fare??? Spero mi perdoniate la negligenza!!! Se non sbaglio pero' dovrei essere ancora in tempo (anzi questa volta in anticipo) per augurarvi a voi tutti un 2009 speciale e ricco di sogni. Nel fare questo allego sotto anche degli estratti di un discorso tenuto da Luis Sepulveda qualche anno fa. Queste poche e semplici righe sono diventate molto importanti per me. Spero che questo nuovo anno porti in voi nuova forza per perseguire nel vostro cammino, coraggio nell'ascoltare il proprio cuore & determinazione nell'inseguire sogni apparentemente impossibili.

"Sogno, non m'importa se una certa visione del lucro come unico traguardo dell'uomo stigmatizza i sogni e i sognatori.
Mi considero un sognatore, ho pagato un prezzo abbastanza alto per i miei sogni, ma sono cosi' belli, cosi' pieni ed intensi, che ogni volta tornerei da capo a pagarlo.
Credo che non ci sia sogno piu' bello di un mondo dove il pilastro fondamentale dell'esistenza e' la fratellanza, dove i rapporti umani sono basati sulla solidarieta', un mondo in cui siamo tutti d'accordo sulla necessita' della giustizia sociale e ci comportiamo di conseguenza.
I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi, resistenti, e si antepongono all'orrore dell'incubo dittatoriale.

...Sicuramente esistono individui che temono i sogni , i sognatori e la capacita' di sognare, ma i sogni ed i sognatori sono una presenza inestirpabile.

...Ho molto mondo, molta strada dietro le spalle, e in tutti i posti in cui sono stato ho scoperto le tracce di tanti sognatori come noi, oppure ho incontrato donne e uomini che sono una sorta di prolungamento dei nostri sogni, perche' anche noi sogniamo i loro.
Si, non c'e' possibilita' di dubbio: i sogni giusti sono la massima espressione dell'internazionalismo, del desiderio di rendere globale, planetaria, quella giustizia sociale che e' la sostanza di tutti i sogni.

...O i sogni sono accompagnati da una grande audacia, o smettono di essere sogni.
Se non siamo audaci, il che non e' sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realta', allora i nostri sogni appassiscono, muoiono e noi con loro.
Viaggiando in lungo ed in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni.
Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
...sempre gli stessi, forti, irriverenti, indomabili, inflessibili, ostinati, necessari, indistruttibili.

Continuo quindi ad essere un sognatore, perche' solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo ad essere migliori e, se noi saremo migliori, sara' migliore il mondo."

Luis Sepulveda

martedì, dicembre 02, 2008

Ritorno alle origini.. o quasi

!!!BENVENUTA REBECCA!!!
& Tante Tante Tante Tante Tante Congratulazioni anche a Mamma Francesca ed a Babbo Diego
(chi mi manda una foto???)

-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

E' gia' arrivato dicembre.. caspita mi sembra ieri di essere arrivato in Queensland ed invece e' gia passato un mese. Il natale si avvicina ma da queste parti, se non fosse per qualche luce colorata o qualche illuminato albero commemorativo qua e' la', non e' che si respiri un gran clima natalizio.. solepioggieumidita'&temperature esagerate (tanto da non riuscire a dormire in tenda) caratterizano le prime giornate estive della stagione (qua l'estate inizia il 1 di dicembre). Al momento mi trovo con Julien ad Ayr, un paesotto a sud di Cairns.. ma non ancora per molto, domani infatti un aereo mi portera' nuovamente a Perth, in Western Australia. Adesso vi spiego

Come sapete, spaesato e confuso dopo aver perso tasse&lavoro, ho deciso di cambiare aria.. non prima pero' di salutare Melbourne (che alla fin fine non mi poi trattato cosi' male) e tutti gli amici.

Ultimi Giorni in Melbourne

Arrivato in Cairns, credendo di poter partire nel giro di un paio di giorni per Cape York, siamo rimasti invece una settimana in attesa di una lettera molto importante che Julien stava aspettando (anche lui ha avuto problemi con le tasse.. come me solo che a lui hanno chiesto anche altri soldi da pagare).
Ho avuto cosi' l'opportunita' di soggiornare/lavorare (un paio di ore al giorno in cambio di ospitalita') in una piccola azienda agricola che tra le altre cose coltivaprocessa&vende fiori tropicali. Arrivato direttamente dal grigio citta' ero abbagliato dalla verde prepotenza della foresta pluviale; come in un sogno mi sono cosi' rapidamente immerso in questa deliziosa valle (Whyanbeel), ai piedi di sinuose montagne ricoperte da una intrigata ed unica rete di vita. In questa breve parentesi ho avuto la fortuna di poter assaggiare una miriade di deliziosi&diversi frutti tropicali (di cui non sapevo neanche l'esistenza)e di vedere&conoscere piante tropicali provenienti da ogni parte del mondo. Mentre colorati giorni trascorrevano in attesa di poter salire a bordo e puntare decisi verso Cape York, con essi aumentavano sempre piu' avvertimenti sui pericoli che avremmo potuto trovare cercando di raggiungere il profondo Nord in questo periodo dell'anno... innondazioni dovute a tempeste e coccodrilli su tutte. E la paura di rimanere bloccati, anche per diverse settimane, nel mezzo del nulla a decine e decine di kilometri da anima viva cresceva.

Whyanbeel Arboretum

Dopo mille contrattempi, ritardi e problemi dell'ultimo minutosecondo, siamo riusciti a partire solamente lunedi' 10 novembre con un bel acquazzone ad inaugurare/bagnare questo inizio.


Cape York 3

Tornati dalla Peninsula e spaventato dopo aver controllato il mio conto corrente, mi sono messo subito a cercare lavoro nei dintorni di Mossman. Non avendo trovato niente nel giro di un paio di giorni (il problema e' che in Queensland, dove sono ora, non e' cosi' facile come in altri parti d'Australia trovare un lavoro in nero) ci siamo cosi' rimessi in strada. Diffidente ma speranzoso sulle opportunita' di trovare qualcosa siamo arrivati sabato sera qua ad Ayr ( localita' rinomata per la raccolta dei mango.. la stagione e' iniziata una settimana fa') dove abbiamo trovato ad aspettarci Alan, un ragazzo francese amico mio e di Julien conosciuto a Broome. Tre giornate spese a zonzo chiedendo a destra e sinistra di poter lavorare senza risultati.. No visto di lavoro No lavoro.. mi hanno spinto ad optare una drastica soluzione.. prenotare un biglietto aereo tornare in Western Australia (idea Freo & Margaret River). Inizio ad essere stanco dell'Australia.. se le cose non dovessero migliorare nel giro di un paio di settimane (se cioe' non trovo lavoro) penso proprio che il prossimo spostamento sia fuori dei confini australi. Un abbraccio

Matteo...
Testa alta e sole in faccia!!!