Rainbow Family & Gathering

sabato, settembre 22, 2007

NINNA NANNA

Camminavo vicino alle rive del fiume

nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare.

A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero.
Chissa dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone.

Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina.

Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche angolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate.

E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto vicino alla finestra.
(Modena City Ramblers)

Matteo...
Testa alta e sole in faccia!!!

3 commenti:

guccia ha detto...

Non sai quanto li amo :)

Franca ha detto...

Un grande apprezzamento per questi gruppi musicali alternativi ed impegnati

Anonimo ha detto...

Sono rimasta sorpresa dal trovare sul tuo blog questa canzone...e ho pianto anch'io nel leggere la lettera di Sr. Agness, e ancora di più ho compreso la tua paura nel partire, ancora una volta fisicamente solo...ma matteo, hai un coraggio da leone! è vero, l'impressione che dai è quella di chi vuole rifuggire da convenzioni, obblighi, impegni, ma non è corretto, e se posso avere la presunzione di dire che ti ho conosciuto per poco ma nel profondo, so che in cuor tuo sei animato da una irrefrenabile sete di conoscenza! Sono tornata dallo Zambia da 3 giorni..tutti mi vogliono salutare e mi chiedono "come sei stata in Zambia? cosa hai fatto?" e io dentro ribollo come un a pentola di nshima perchè non saranno mai sufficienti tutte le espressioni più colorite e forbite per descrivere tutto quello che ho visto, sentito, tutte le sfide che ho superato, e i pianti fatti di notte sul cuscino nella mia solitudine, e quelli fatti per lo stupore e la meraviglia di fronte all'immensa bellezza di un fiore, del cielo con le nuvole basse,della pioggia africana, o del bimbo che voleva giocare a DaGama! ti rincuori la certezza di avere qualcuno che capisce l'inesprimibilità delle tue sensazioni, ma che sa bene quello che ti porti nello zaino! anche io sono nella stessa situazione, e pe quanto abbia qualche amico/a più incline a leggermi dentro, so che il tesoro/peso che mi porto dentro me lo devo gestire da sola, così come da sola devo ricacciare lelacrime e da sola posso sorridere e gioire davanti alle foto e ai miei ricordi! ma arriva, al fine, una canzone e una "ninna nanna" che ci fa sentire più vicini!
buona vita, matteo!
nilla