Eccomi qua.. nel primo di tre giorni liberi dopo una intensa settimana (finalmente relax).. intensa sia per i preparativi per la nuova esperienza che da qui ad un mese mi troverò a vivere (volo e visti vari).. ma soprattutto intensa per il mio corpo (schiena e spalle in particolare).. in meno di 40 ore lavorative ho infatti raccolto più di 10 tonnellate di mele.. e credetemi.. si fanno sentire!!!
Come ormai saprete ho deciso di lasciare questa meravigliosa terra per affrontare una differente e nuova esperienza.. India!!!Non è affatto semplice spiegare le motivazioni che mi hanno spinto a prendere questa decisione.. mille pensieri corrono continuamente nella mia mente (purtroppo) e cercare di districarli e metterli “nero su bianco” è veramente difficile.. ma cercherò di fare del mio meglio.
Cominciamo dall’inizio..
Molti di voi (tutti quelli che sono venuti alla mega festa di arrivederci a San Cassiano se lo ricorderanno sicuramente) sanno come e quando è nata in me “l’idea Nuova Zelanda” (tanto c’è sempre di mezzo la f**a).. è stata una scommessa con me stesso.. volevo mettermi alla prova.. volevo vedere se avevo realmente il “coraggio” (più che coraggio penso sia stata la voglia di rimanere coerenti con ciò che ormai da qualche anno sbandieravo ai quattro venti come il mio sogno nel cassetto) di fare ciò che avevo detto.. ciò che molti di noi spesso in momenti di difficoltà avrebbero voglia di fare .. fuggire il più lontano possibile.. fuggire da tutto e da tutti.. magari in Nuova Zelanda.
Ebbene una volta arrivato qua e svanito il momento di euforia iniziale.. mi sono guardato intorno sentendomi non poco disorientato.. questo perché mi trovavo innanzitutto in una terra completamente differente da come me la immaginavo prima di partire (non so perché ma “l’immaginario Nuova Zelanda” che si ha è completamente differente dalla realtà) ma soprattutto perché mi ero resoconto di avere affrontato il tutto senza un minimo di progettualità di medio/lungo periodo. Sentendomi quindi come “un pesce fuor d’acqua” mi sono detto.. – o torni in Italia (con la coda tra le gambe) ed ammetti di aver fatto una cazzata a partire oppure cerchi di utilizzare al meglio questa opportunità e magari cerchi di capire cosa realmente vuoi da te stesso e dalla tua vita. Ed è così che scegliendo la seconda ipotesi ho iniziato a vivere ed affrontare questa esperienza in modo totalmente differente. Ho iniziato un percorso di crescita interiore (non ancora concluso.. anzi appena iniziato) che mi ha aiutato a capire molte cose di me stesso e non solo (tranquilli non ho trovato “le chiavi della felicità”.. anzi non ho ancora capito cosa voglio da me stesso e dalla mia vita.. ma mi sento bene e questo al momento mi è più che sufficiente).. ed è proprio seguendo le sensazioni che mi hanno guidato in questi ultimi mesi che è nata in me l’idea India.. .. ..da ormai qualche tempo non mi sento più in totale sintonia con questa terra/esperienza.. o meglio.. l’idea di dover trascorrere un freddo inverno qua in New Zealand non mi affascina più come qualche mese fa.. per cosa??? Per chi??? Anche perché non vi sono poi così tante alternative.. vita sedentaria e lavorolavorolavoro (praticamente come sto facendo ora).. ma a differenza di adesso.. il tutto si concretizzerebbe in una nuova esperienza da cameriere in albergo in località montana e quindi.. no vita e lavoro all’aria aperta, no Van, tanto freddo e no sole.. praticamente verrebbero a mancare alcuni degli importanti aspetti che stanno rendendo indimenticabile questa esperienza. Quindi perché non saltare su un aereo e cambiare esperienza??? In fondo la Nuova Zelanda mica scappa.. e se un giorno mi sentirò di aver lasciato in sospeso qualcosa con questa terra.. bhè vorrà dire che ritornerò!!! Non so se sono riuscito a spiegarmi.. vi sarebbero altre mille cose ma con calma.. ho ancora un mese qua in Nz..
Cambiamo discorso adesso..
Dettagli tecnici di viaggio (in India).. non affronterò questo viaggio in solitaria ma sarò in compagnia di due persone fantastiche (mamma mia che leccata di c**o..).. Erica & Andrea (la coppia di italiani che hanno viaggiato con me nel Van per una decina di giorni nel sud della South Island a metà gennaio); la partenza (non ancora fissata ma questione di ore/giorni) è intorno fine aprile/primi di maggio.. ed il ritorno verso fine luglio (facendo così ho anche il tempo per fare un giretto ad agosto per l’Italia.. ed eventualmente organizzarmi per un altro viaggio o esperienza a fine settembre). Passo in Italia.. ho già spostato il volo di ritorno (arrivo il 25 aprile mattina a Roma.. eh si.. proprio il giorno del mio 25° compleanno) ed i tempi prima della nuova partenza saranno veramente stretti (forse solo qualche ora).. volevo almeno passare un secondo a casa a vedere la nipotina, coccolare i gatti, lasciare il portatile a casa, cambiare le cose che ho nello zaino, salutare e rassicurare le nonne che sto benone e magari.. festeggiare tutti insieme il mio quarto di secolo. Ora vi saluto.. un bacio

MATTEO
Testa alta e sole in faccia!!!